sabato 25 gennaio 2014

Sincronicità


A volte si ha la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto. Ieri pomeriggio è stata una di quelle volte.
Ho avuto la possibilità di incontrare il lavoro di Filippo Curzi www.filippocurzi.com alla Galleria111 di Bergamo. Un ambiente raccolto e accogliente che ti permette di gustarti la mostra sentendoti perfettamente a tuo agio. Sia l'artista che il gallerista sono stati, infatti, molto disponibili nel raccontare i loro rispettivi progetti, cosa che avvicina il pubblico alla dimensione artistica, come una dimensione che è di tutti. Democratica e collettiva.
Tutto è partito dalla mail che ho ricevuto, girata da un amico: chiedeva di scaricare e colorare un mandala e riportarlo per partecipare all'evento "Conosci te stesso ", uno psicologo avrebbe dato una lettura di ogni operato.
Quando si tratta di Mandala io non posso certo perdermi l'occasione!
Ma partiamo dalla mostra...
L'artista ha indagato la propria mente attraverso dei test proiettivi grafici utilizzati normalmente in psicologia. Scopo del suo progetto è stato interrogarsi sull’origine della creazione artistica.
Fare arte è quindi un’espressione creativa del Sé? Ci dice qualcosa del soggetto che disegna? Qualcosa di sommerso, qualcosa che fa parte del mondo misterioso dell'inconscio?
Certamente sì. Lo dimostrano le teorie psicologiche ma lo dimostrano gli artisti stessi, spesso sorpresi dell'opera che sembra una parte di loro portata "al di fuori".
Ovviamente per la mia sensibilità agli argomenti trattati sono rimasta affascinata da tutto il lavoro messo in campo da Filippo Curzi.
Oltretutto di ogni cosa di cui abbiamo parlato mi sono sentita chiamata in causa come nei più esplicativi esempi della teoria della sincronicità Junghiana.
Lo psicanalista ha infatti osservato come alcuni fatti si richiamino gli uni gli altri: sono eventi, situazioni, segni  che talvolta danno la netta impressione di essere accadimenti precognitivi legati a una sorta di chiaroveggenza interiore, come se questi segnali fossero disseminati ad arte sul nostro percorso quotidiano per "comunicare qualcosa che riguarda solo noi stessi e il nostro colloquio interiore". Una sorta di risposta esterna, affermativa o negativa, oggettivamente impersonale e simbolicamente rappresentata. Qualcosa che ha a che fare con il pensiero magico.
Io credo che sia bello permettersi di pensare che c'è un "universo", un "mondo spirituale", che interagisce e fa risuonare messaggi e simboli dentro di noi.
Ieri ho avuto proprio la sensazione di essere nel momento giusto per vedere quelle immagini, ascoltare quelle parole e lasciarmi trasportare dall'evento.
Ed ecco allora che il mandala si è presentato come un'immagine molto attinente alla mia esperienza di questo momento.

La lettura dello psicologo è stata azzeccata e mi ha dato il messaggio che avrei dovuto sentirmi dire. Ora sono pronta per la mia prossima avventura... 
E allora grazie ai mandala che come sempre riescono a "parlarmi".



2 commenti:

  1. Bello! Hai un bellissimo blog! anch'io sono molto sensibile alla sincronicità degli eventi..ho scritto un post in merito.
    Grazie
    Eliana
    colorecuoreanima.blogspot.it

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  2. grazie Eliana!
    Ho sbirciato anch'io il tuo blog e abbiamo molte cose in comune. Che bello! Ti seguirò volentieri!
    Viviana

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