domenica 5 gennaio 2014

Nutrimento.Ossigeno.Vita

Ieri pomeriggio ho incontrato le mie amiche dell'università. La nostra amicizia a distanza è basata sulla condivisione di situazioni e racconti che ci nutrono, aprono dei mondi davanti a noi, pongono a noi domande, visioni, immaginari; Sono esperienze che aprono a molte suggestioni, emozioni, pensieri, sfumature e fiumi di parole che non sempre riescono ad esprimere realmente ciò che sentiamo... Come per l'arte, daltronde, le parole non riescono a esprimerne totalmente il senso, il significato. L'arte e il simbolo sfuggono alla definizione, lasciano una porta aperta verso l'infinito... fortunatamente non tutto è catalogabile e nominabile dalla nostra parte razionale. 
Il simbolo rimanda ad un Altro: un altro mondo, un'altra dimensione, un'altra spiritualità, un'altra possibilità, infinita come degli specchi che si riflettono l'un l'altro. E' una questione di percezioni, di sensibilità... di ricettività, così come suggerisce la carta dei tarocchi di Marsiglia: la luna. L'arte, le carte, il mondo del simbolico, la sincronicità, comunque la vogliamo chiamare, è una dimensione che è in contatto con noi, ci parla, spesso, e a noi piace saperla percepire, ascoltare, cogliere, sentire. Come i suoni più sottili e impercettibili della musica ascoltata e vissuta unite e separate, ieri, nell'istallazione video e musicale "The Visitors" all'Hangar Bicocca. Un'esperienza intima e delicata, malinconica, quasi eterea che sa però evocare un'armonia di insieme. L'individualità, il mondo personale, che incontra altre individualità profonde, vere, autentiche nel qui ed ora, con cui sa fondersi in maniera armonica. Si tratta di una musica che ti culla, ti accompagna... ti fa sentire protetto e vivo. Vivo in un mondo dove il potenziale personale è molto, anche se spesso non lo ri- conosciamo, né il nostro né quello dell'Altro, ma è importante sapere che c'è, esiste. Ci siamo, esistiamo. Siamo qui ora, adesso, noi, a godere di questa atmosfera. A nutrirci di questa Bellezza.
L'arte ha questo potere evocativo che per me è nutrimento, vita, ossigeno, significato. Mi fa sentire viva e mi riempie. Sola e in gruppo, è esperienza intima, personale ma anche con-divisibile con chi in quel momento è con me e con chi può solo leggermi a posteriori, se sono riuscita a trasmetterne la sensazione di quel momento.
Grazie, perchè bisogna sempre ringraziare.

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