venerdì 30 maggio 2014

Nascita di un quadro


Per prima cosa bagno le garze gessate con acqua e vinavil e poi le modello con le mani fino ad ottenere l'effetto desiderato, e cioè un bassorilievo dove possa rimanere visibile la trama della materia che utilizzo.
Mi piace molto l'effetto del bassorilievo bianco e a volte lo lascio così, al naturale, perchè è molto suggestivo! 


Dopo aver fatto asciugare per bene il quadro, per qualche giorno, mi dedico al colore.
Può essere acrilico oppure come in questo caso utilizzo le ecoline, che sono colori liquidi simili agli acquarelli, ma con un colore più coprente. Mi lascio trasportare e dal bianco inizia a nascere qualcosa... le forme prendono vita e cambiano completamente il loro aspetto.
Sono felice.



Poi lentamente mescolo i colori direttamente sul quadro, aiutandomi con dei pennelli ormai storici, che non temono più nulla... a volte aggiungo dell'acrilico, soprattutto verso la fine perchè mi piace tornare all'effetto garza: soprattutto se uso il bianco e lo sfumo per bene, il risultato è garantito!


Ed ecco il quadro finito. Anche se si potrebbe continuare all'inifinito, aggiungendo e togliendo, sfumando e tamponando... ma a volte basta un po' di acrilico fluido messo nei punti giusti ed è fatta!
Eccola, vi presento: La Fenice, l'ultima nata nell'atelier ViviArte.


Alla prossima creatura! 

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